Edenlandia: una storia che ricomincia

Il 21 aprile riapre l’Edenlandia, e chi è di Napoli sa di cosa siamo parlando: dello storico parco divertimenti campano.

Ma facciamo un passo indietro, quando  negli anni 70, apre i suoi cancelli al pubblico del sud Italia (anzi all’Italia intera e all’Europa) con le sue principali attrazioni: i tronchi e le Montagne Russe.
Agli inizi degli anni 80 fu inaugurato un secondo parco, Gardaland, facendo calare i turisti che visitavano il parco divertimenti di Napoli. Intuitiva e molto strategica fu quindi, negli anni 90, inserire la promozione del “Bracciale dell’allegria”: tale ticket, indossato come un vero e proprio bracciale, ti permetteva pagando un costo davvero minimo, di usufruire senza limite di corse e di tempo di tutte le attrazioni dell’Edenlandia. Da questo momento in poi il successo è garantito ritornando così sulla cresta dell’onda e registrando nei giorni festivi e durante i ponti lavorativi adesioni altissime.
Dopo i primi anni del 2000 però si iniziano a registrare nuovamente dei cali sempre più evidenti nel corso degli anni, ciò dovuto principalmente alla poca originalità nelle offerte di divertimento, alla poca cura dei dettagli ed ai competitors ormai presenti nelle più importanti città italiane.
Il culmine si raggiunge purtroppo quando nel 2011 c’è richiesta di fallimento da parte di Equitalia: i cancelli del parco divertimenti saranno chiusi definitivamente al pubblico il 31 Gennaio 2013.

Dopo una serie di tentativi andati in fumo, finalmente, un’azienda di Frattaminore che si occupa della produzione di biciclette, la Mario Schiano srl, si è proposta per rilevare il celebre parco divertimenti. E proprio recentemente tale proposta è stata accettata dal tribunale di Napoli, permettendo così la sua ufficiale riapertura prevista, come detto, il 21 Aprile 2014. Questa data non è un caso, ricade nel giorno del Lunedì  degli Angeli… e per la pasquetta è tradizione andare in gita!
E’ previsto un riscontro positivo da coloro che incuriositi dal nuovo investimento vogliono guardare con i loro occhi quanto è cambiato e cambierà dopo l’acquisto e da parte di coloro che, nostalgici dei tempi d’oro del parco giochi, vogliono celebrare la sua riapertura e, perché no, fare un tuffo nel passato.

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