Tra i Social Network esistenti, quelli più famosi e utilizzati sono i figli del magnate, Mark Zuckerberg. La verità è che, di social ce ne sono molti in giro, alcuni meno conosciuti di altri e che raccolgono diverse fette di popolazione.
Non bisogna commettere l’errore di dimenticare che, le piattaforme social non sono altro che dei veri e propri prodotti e che, ormai nell’era del marketing e del design thinking, ogni prodotto assume le caratteristiche che il consumatore ricerca.
La nuova frontiera dell’intrattenimento non conosce limiti. Attraverso l’utilizzo dei social diventiamo attori e spettatori allo stesso momento, assumendo la posizione di quello che viene definito un prosumer.
I dispositivi più diffusi in Italia
In Italia, il numero di smartphone per famiglia ha superato quello dei televisori: attualmente è più del 95% degli italiani, su 59,55 milioni, a possedere almeno un telefono di nuova generazione.
Cala la percentuale in riferimento a pc e tablet, con il 62,3% dell’intera popolazione italiana che ne possiede almeno uno.
Si posiziona, con una distanza ancora più marcata, il settore delle console. Sono, infatti, solo il 10,6% degli italiani a utilizzare le console per la navigazione web.
Anche la diffusione delle smart TV, collocata in tempi più recenti, non è stata in grado di rallentare l’uso dei dispositivi portatili per la visione di programmi. In Italia, si contano circa 31,5 milioni di persone che preferiscono il dispositivo portatile per la visualizzazione dei propri programmi preferiti.
Il traffico online presenta numeri considerevoli in tutti i paesi del mondo in cui è presente una copertura di rete stabile.
Il web offre infinite possibilità di applicazione e, attualmente, sono le piattaforme social a detenere il primato.
A gennaio 2022, si contano 43,2 milioni di italiani attivi sui social, corrispondenti a circa il 72% dell’intera popolazione.
L’indagine di Scenari
Cosa spinge, a numeri così importanti e quali sono i principali usi che, gli italiani, fanno delle piattaforme social?
Il Team di ricerca Scenari ha selezionato 800 rispondenti, come rappresentanti delle diverse fasce d’età e generi, e ha somministrato loro un breve questionario con il fine di analizzare e comprendere l’uso che, viene fatto in Italia, dei social network.
Durante una prima fase di ricerca, è stato chiesto, agli intervistati, di indicare quali fossero le piattaforme social sulle quali è presente la propria utenza.
Tra i risultati ottenuti, il Sud e le Isole si configurano come le principali aree geografica in cui c’è un’altra percentuale di utilizzo dei social, con il 45% di utenti attivi, in confronto al Centro (30%) e al Nord (25%) che, presentano numeri più bassi.
Social maggiormente utilizzati in Italia
Tra le piattaforme social più utilizzate, il podio vede al terzo posto YouTube, con il 53,7% di utenza attiva in piattaforma.
In modo inaspettato, il famoso tubo del web presenta ancora numeri più alti del social attualmente più discusso: TikTok.
La piattaforma in questione si posiziona al quarto posto, con il 34% di utenti iscritti e una maggioranza di utenza maschile, che ricade nella fascia d’età 31-45.
Al secondo posto, troviamo Instagram, con un 76,7% di iscritti in Italia. Troviamo qui, un’utenza per la maggior parte femminile, appartenente alla fascia d’età 18-30.
In cima al podio, senza sorpresa alcuna, troviamo il primogenito della famiglia Zuckerberg, Facebook, con un’utenza attiva pari al 88,4%.
Ancora una volta, la maggioranza ricade tra gli individui di sesso femminile, compresi nella fascia d’età 18-30.
Differenze nell’uso dei social
Tutte le piattaforme social che, abbiamo citato, presentano molti aspetti in comune, ma la verità è che sono più dissimili di quanto immaginiamo.
Le diversità indagabili che, intercorrono tra tutti i social network sono, in gran parte, dettate dall’uso che ne fanno i loro utenti.
Il Team Scenari ha potuto osservare come, sulla base della natura del social di riferimento, cambia l’uso che ne fanno gli iscritti.
Tra le due variabili: utilizzo i social per visualizzare i contenuti di altri e utilizzo i social per aggiornare i miei contenuti, per quanto Facebook e Instagram, l’utenza è fortemente orientata all’update dei propri contenuti.
Gli utenti vogliono arricchire il proprio profilo social, come fosse un ricamo composto da tanti e separati pezzi che, delineano quella parte di personalità dettata online.
Presentano, invece, una natura d’utenza differente, YouTube e TikTok che, si configurano, come piattaforme utilizzate prevalentemente per visualizzare i contenuti degli altri.
Non a caso, entrambe le piattaforme, rappresentano i terreni di battaglia per numerose web star del momento.
L’effetto dei social
I canali social hanno dato il via a una vera e propria rivoluzione del comportamento umano, modificandone le interazioni sociali, le abitudini di consumo, assieme anche a tanti aspetti propri della personalità.
Dall’avvento del web 2.0, gran parte della popolazione mondiale ha visto le proprie abitudini trasformarsi in modo così repentino, da rendere davvero ardua, l’impresa di riuscire a ricordare come potesse essere in precedenza.
Tra questo enorme traffico dati, generato dai social, non bisogna dimenticare ciò che il giornalista Antonio Spadaro, ebbe il coraggio di affermare:
Il concetto chiave non è più la presenza online, ma la connessione; se si è presenti, ma non connessi, si è soli.
Francesco Del Prete
