La DOP Economy a garanzia del Made In Italy

L’Italia risulta essere il Paese europeo con la produzione maggiore di prodotti DOP.

Il sistema delle Indicazioni Geografiche dell’Unione Europea che, favorisce l’impianto produttivo e l’economia del territorio, ha riconosciuto l’indissolubile legame tra le eccellenze alimentari e i territori d’origine, garantendo la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi di produzione.

Gli elementi coperti da certificazione, rispondono a standard qualitativi molto alti.

I prodotti ottengono con la certificazione una solida tutela contro falsificazioni e concorrenza rappresentata dai prodotti non certificati.

Attualmente, la produzione in questione, conta almeno 295 diversi prodotti del settore, con un fatturato annuo pari a 6,35 miliardi di euro.

Sulla base di quanto detto e, grazie al lavoro d’indagine svolto su commissione, Scenari ha voluto approfondire lo studio degli aspetti che caratterizzano la relazione tra consumatori e prodotti con certificazione di origine protetta.

Lo scopo della ricerca è quello di comprendere il reale effetto che, un prodotto DOP, ha sul comportamento e sulle abitudini di consumo degli acquirenti.

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I risultati dell’indagine

Dai risultati ottenuti, il 93% dei rispondenti ha dichiarato di conoscere il significato dell’acronimo DOP.

Nell’approfondire questo aspetto, il team di ricercatori Scenari, ha chiesto loro di implementare la risposta, dando la definizione della sigla.

Nonostante la percentuale in minoranza avesse dichiarato di non conoscere la vera definizione della parola, ha dimostrato di sapere quali fossero le caratteristiche proprie dei prodotti che la presentano.

Le risposte fornite, infatti, hanno permesso di comprendere il grado di immediatezza con il quale la certificazione DOP viene associata a una garanzia di qualità.

Le frasi e le parole, maggiormente associate alla sigla DOP, fanno riferimento a percezioni estremamente positive e rassicuranti.

L’analisi effettuata dal Team di Scenari ha confermato anche il livello di qualità associato al settore della produzione DOP.

Una produzione che, assume la forma di un vero valore aggiunto, garantendo un aumento notevole del grado di apprezzamento relativo all’intera filiera.

Il 24% dei rispondenti ha risposto alla domanda circa le differenze tra i prodotti con certificato DOP e senza, affermando che, quando si fa riferimento a un prodotto DOP, vi è maggiore fiducia nei confronti del territorio di provenienza.

Un altro 20% ha dichiarato di trovare il prodotto certificato di qualità nettamente superiore.

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DOP come sinonimo di sicurezza

Analizzando le frasi e le parole usate dai rispondenti, i termini come sicuro o controllato sono quelli usati con frequenza maggiore. Il prodotto DOP viene raffigurato come più naturale, di qualità.

Ad acquistare regolarmente, prodotti di Denominazione d’Origine Protetta, sono circa 8 persone su 10.

Si registra, inoltre, una genuina preferenza per le categorie dei formaggi (27,8%) e dei salumi (19,3%), con prodotti di punta come: il Grana Padano e il prosciutto crudo.

Considerando freschezza e tempo di tenuta, il 45% degli intervistati acquista prodotti certificati due volte alla settimana, mentre circa il 30% acquista una volta ogni due settimane.

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La vera forza della produzione DOP sta nell’esportazione, campo nel quale è il vino a rappresentare il prodotto di punta nel mercato dell’export italiano.

Il vino Made In Italy registra un’esportazione di 25 milioni di ettolitri per anno, con un fatturato che raggiunge i 5,4 miliardi.

Si posiziona, in questo modo, tra i prodotti DOP maggiormente esportati dall’Italia.

La qualità dei prodotti DOP si pone come traino dell’economia di settore, concretizzando uno standard qualitativo di alto grado.

L’eccellente qualità, raggiunta dall’offerta di prodotti DOP, si configura come caratteristica centrale dell’intero sistema di mercato che pone le fondamenta sulla produzione di Denominazione D’Origine Protetta.


Francesco Del Prete

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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